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Ruffino

La reputazione di Ruffino si afferma a livello nazionale e travalica ben presto i confini della penisola, grazie ai numerosi premi tributati al suo Chianti fin dalla fine dell’Ottocento.


Nel 1984 il Chianti diviene una DOCG e il Chianti di Ruffino, come una sorta di riconoscimento di primogenitura, ottiene la
prima fascetta: la AAA00000001.
È nel 2010 che Modus, uno dei vini più rappresentativi ed iconici dell’azienda, con la vendemmia 2007, si posiziona tra i 100 Top Wines di Wine Spectator.

A partire dal 2019 Ruffino ha iniziato un iter di conversione al biologico di due sue tenute: Greppone Mazzi a Montalcino e Poggio Casciano nel Chianti Colli Fiorentini.
Nel 2021 oltre il 40% dei vigneti di proprietà di Ruffino sarà così a conduzione biologica.
La tutela dell’ambiente e della sua biodiversità attraverso l’uso di pratiche sostenibili in vigneto e nella gestione della cantina sono diventati elementi imprescindibili per Ruffino.

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